lunedì 30 novembre 2009

Allestimento cubo riproduzione

Visti i tentativi falliti di riproduzione e visto che ho imparato dai miei errori, ho cercato di apportare delle modifiche al mio cubo al fine di ridurre al minimo gli "incidenti" che potrebbero influire sull'esito delle prossime riproduzioni.

Ho rimosso il filtro interno e lasciato il solo filtro esterno al fine di eliminare completamente il problema delle "bocchette assassine" che mi hanno risucchiato i piccoli la prima volta e che se schermate creano problemi di flusso d'acqua nel filtro setesso.


Ho realizzato una schermatura che raccolga tutti i tubi di pescaggio e che distribuisca il flusso e allo stesso tempo lo filtri senza rischi per i piccoli...

Ho coibentato la vasca nei tre lati con una apposito prodotto isolante adesivo (tra l'altro si è rivelato molto efficente) al fine di ottenere una schermatura per eventuali disturbi ai pesci nonchè per un notevole risparmio energetico...



Ho deciso di eliminare anche il riscaldatore visto che alcune larvette sono morte proprio perchè si posizionavano su di esso, al suo posto ho inserito un riscaldatore esterno Hydor che ad oggi si è dimostrato molto più efficiente di quello interno con una costanza della temperatura anche quando la temperatura ambiente è scesa...





Ho implementato un sistema di cambio automatico goccia a goccia posizionando una vasca di raccolta dove inserisco acqua di osmosi+sali sopra un armadio adiacente la vasca, collegato una cannula con rubinetto che mi consente di regolarne il flusso. Ho poi inserito il tracimatore artigianale di mia realizzazione (vedi altro topic) per lo scarico dell'acqua.
In questo modo posso garantire un ottima qualità dell'acqua anche durante il periodo riproduttivo senza disturbare i pesci e senza creare rischiosi sbalzi di valori.



Ho adottato come sistema di illuminazione una striscia al LED con alimentatore dimmerabile, questo mi consente di creare situazioni di luce soffusa molto amata dai discus e che consenta di lasciare una luce minima 24h su 24h



Infine ho modificato la mandata in vasca per ridurre la turbolenza generata costruendo una Spray Bar artigianale con un tubo in PVC forato.



La coppia è già stata trasferita nel cubo, ora confido in un buon esito della prossima schiusa...


domenica 8 novembre 2009

TRACIMATORE ARTIGIANALE - REALIZZAZIONE...

Ecco in dettaglio come ho realizzato il tracimatore

Materiali utilizzati:

- tubi 16 mm in pvc (circa 1 metro)
- 5 curve pvc
- 1 T pvc
- colla per pvc
- rubinetto per interruzione scarico (per eventuale manutenzione)

Alcune foto:






TRACIMATORE ARTIGIANALE

Dovendo riallestire il mio cubo da riproduzione Discus, ho deciso di implementare un sistema di cambio acqua automatico goccia a goccia.
A tal fine ho realizzato un tracimatore d'acqua artigianale con dei semplici tubi che sfrutta il principio dei vasi comunicanti. Con questo metodo, utilizzabile anche per vasche dotate di SUMP, si evita di forare la vasca ottenendo comunque un sistema di tracimazione che, anche in caso di blackout rimane sempre innescato...

Questo è il progetto:

giovedì 22 ottobre 2009

2° GIORNO DI NUOTO LIBERO

Sono ancora 25 i piccoli, e stanno crescendo a vista d'occhio...

mercoledì 21 ottobre 2009

Ormai siamo al nuoto libero...

martedì 20 ottobre 2009

Primi passi...

Le piccole larvette cominciano a staccarsi dal cono in cerca dei genitori che le prendono in bocca e le risputano sul cono.

Un filmato vale più di mille parole...

sabato 17 ottobre 2009

Nuova schiusa ...

Ieri sera, dopo due deposizione non andate a buon fine, la mia coppia di Blue Diamond finalmente è arrivata alla schiusa.
La covata è molto numerosa, si contano più di cento codine...
Ecco un breve filmato ed una foto della coppia, purtroppo le larvette sono in una posizione in cui non è facile riprenderle...





sabato 10 ottobre 2009

I miei discus

Un filmato panoramico dei miei discus e della mia vasca...

lunedì 5 ottobre 2009

Corteggiamenti...

Un breve filmato per mostrarvi il rituale di corteggiamento delle mie Rosbore...


martedì 29 settembre 2009

LA SUMP


(Per acquari d'acqua dolce)
il seguente materiale è stato concesso a Discuspassion.net

La SUMP è un sistema di filtraggio molto utilizzato negli acquari marini ma molto efficiente anche per acquari d'acqua dolce di dimensioni considerevoli. In questo articolo verrà trattato il solo utilizzo per acquari d'acqua dolce.
La SUMP nasce come vasca di "decantazione" dove l'acqua che scende dall'acquario grazie ad un troppo pieno, percorre un percorso più o meno lungo con un rallentamento del flusso d'acqua e conseguentemente deposita le impurità nel fondo della stessa; alla fine del percorso l'acqua viene riportata in acquario grazie ad una pompa.
Nel mio caso il troppo pieno viene attuato tramite due fori applicati al vetro posteriore nella parte alta della vasca, a questi sono collegati i tubi flessibili che portano l'acqua alla SUMP. Alla pompa di risalita sono collegati due tubi di mandata che distribuiscono uniformemente l'acqua in superficie generando un leggero increspamento.
L'attuale evoluzione di questo sistema di filtraggio la rende oggi un sistema biologico/meccanico di grande efficacia con innumerevoli vantaggi sia di efficienza che di praticità di manutenzione.
Le aziende produttrici oggi propongono svariati tipi di SUMP, con varie conformazioni e dimensioni atte ad alloggiare materiali filtranti ed accessori; molti però, grazie alla semplicità di realizzazione, si cimentano nella realizzazione di SUMP artigianali, adattandola alle proprie specifiche esigenze.

Normalmente la SUMP è realizzata in vetro, come fosse un piccolo acquario di appoggio, con una dimensione proporzionata alla vasca, in genere tra il 10-15 percento del volume dell'acquario. Nella valutazione delle dimensioni va tenuto in considerazione che il livello minimo di acqua presente nella SUMP deve garantire il pescaggio della pompa al fine di evitare che giri a vuoto, inoltre dovrà avere capacità sufficiente a contenere l'acqua proveniente dalla vasca in caso di spegnimento della pompa fino al raggiungimento del livello di tracimazione.
Andiamo ora ad analizzare nel dettaglio come è realizzata una SUMP, a questo scopo, per semplicità, mi baserò sulla SUMP artigianale che utilizzo per il mio acquario di 350 litri.











L'acqua scende per tracimazione nel comparto A della SUMP dove incontra i termo-riscaldatori che provvedono a riscaldare l'acqua, sul fondo tendono a depositarsi i sedimenti ed impurità provenienti dalla vasca. Al riempimento del comparto A, l'acqua tracima verso il comparto B dove avviene la filtrazione meccanica attraversando un primo strato di lana di perlon, poi per una spugna fine ed infine per una spugna più grossa. L'acqua così filtrata, arriverà al comparto C priva (o quasi) di sedimenti, qui incontrerà un abbondante quantità di materiale filtrante biologico (cannolicchi o surrogati) dove si insediano i batteri (Nitrosomas e Nitrobacter) che si occuperanno di completare il ciclo dell'azoto eliminando ammoniaca e nitriti, inquinanti pericolosi per la salute dei nostri pesci (argomento che approfondiremo in seguito).


Alla fine il flusso arriva al comparto D dove avviene un ultimo filtraggio meccanico attraverso una spugna grossa e uno strato di lana filtrante, per trattenere eventuali residui di impurità.


Nel comparto B potremo decidere di inserire diversi strati filtranti quali resine, carboni attivi, torba, in modo pratico e senza compromettere la stabilità biologica della SUMP.


Nella SUMP potranno essere alloggiati altri accessori che normalmente avremo dovuto sistemare in vasca, a vantaggio del fattore estetico, quali erogatori Co2, rilevatori PH, impianto di rabbocco automatico a galleggiante, ecc.


Quella descritta è una configurazione tipo da me utilizzata con successo, non è detto che si possano adattare altre soluzioni altrettanto efficaci.


LA FUNZIONE BIOLOGICA DELLA SUMP

Apro una parentesi per descrivere, senza addentrarmi in complicate nozioni chimiche, il funzionamento del filtro biologico e del ciclo dell'azoto.

1. A causa della decomposizione di foglie, mangime non consumato, feci, ecc, si formano in acqua ammonio (con pH acido) o ammoniaca (con pH alcalino). La seconda tossica per i nostri pesci.


2. Grazie alla colonizzazione di Nitrosomas, un batterio che vive e prolifera nel substrato biologico (cannolicchi o surrogati) in condizioni di buona ossigenazione, avviene la trasformazione dell'ammoniaca in nitriti proprio grazie all'ossigeno.


3. L'ultimo stadio di trasformazione è compiuto dai batteri Nitrobacter, anch'essi risiedono nel substrato biologico e necessitano di una buona ossigenazione. Questi batteri trasformano i nitriti in nitrati che in quantità non eccessive sono innocui per la vita di pesci.


Ecco spiegato perché un acquario non sarà pronto ad ospitare pesci fino a quando il filtro non sarà "maturo", dove per maturo si intende l'abbondante proliferazione e l'insediamento dei batteri nel substrato. Questo processo viene innestato con l'introduzione di batteri nell'acqua e con l'inserimento di sostanze organiche in vasca (quali piccole quantità di mangime) che scatenano il ciclo dell'azoto sopra descritto.


La maturazione del filtro sarà quindi caratterizzata dapprima dalla presenza di ammonio/ammoniaca in vasca, seguita da un picco di nitriti ed infine con la stabilizzazione dei valori con nitriti assenti e la presenza di nitrati. Questo processo può richiedere anche più di un mese ma è essenziale per la salute del nostro acquario.


N.B.: Il ciclo dell'azoto come anche il processo di maturazione avvengono allo stesso modo in qualsiasi altro filtro biologico sia questo interno od esterno.



MANUTENZIONE


Uno dei grandi vantaggi della SUMP è la praticità di manutenzione, essendo divisa in comparti, si potrà facilmente sostituire solo le componenti di filtrazione meccanica, senza mai toccare la parte biologica.


Periodicamente deve essere sostituita solo la lana di perlon che trattiene la maggior parte delle impurità provenienti dalla vasca (nel mio caso una volta al mese), le spugne possono essere lavate o sostituite solo se risultano particolarmente sporche e comunque dopo molto tempo (addirittura anni) dall'avviamento del filtro.


Concludo descrivendo sinteticamente i vantaggi e svantaggi derivanti da questo sistema di filtraggio:


VANTAGGI:


- Ottima funzione di filtrazione meccanica grazie al lungo percorso compiuto dall'acqua durante il quale i sedimenti tendono a rimanere comunque sul fondo della SUMP e trattenuti da un abbondante quantità di materiali filtranti. L'acqua trattata con questo sistema di filtraggio risulta particolarmente cristallina e priva di impurità;


- Filtraggio biologico altamente efficiente, grazie alla possibilità di inserire grandi quantità di materiale biologico (cannolicchi o surrogati), creando una abbondante colonizzazione batterica. Inoltre la forte ossigenazione generata dal sistema di tracimazione favorisce la proliferazione batterica;


- Facile manutenzione;


- Alloggiamento degli accessori tecnici solitamente diversamente posizionati in vasca e quindi antiestetici, quali riscaldatori, rilevatori PH, termometri, sistemi di rabbocco automatico, ecc.


SVANTAGGI:


- Unico svantaggio riscontrato, la forte dispersione di Co2 direttamente proporzionale all'ottima ossigenazione prodotta per cui per poter tenere una vasca fortemente piantumata bisognerà ricorrere ad un'erogazione massiccia di Co2.

venerdì 25 settembre 2009

RICCIA FLUITANS

il seguente materiale è stato concesso a Discuspassion.net

Provenienza: Europa, Asia
Acqua: 10/28°
Ph: 5/8
Luce: normale

Pianta di facile coltivazione in acquario, vista la facile adattabilità a acque molto tenere come anche molto dure. La temperatura ideale di coltivazione è tra i 10° e i 28° C e il PH tra 5 e 8. Sembra comunque che in acqua tenera con PH leggermente acido tenda a svilupparsi al meglio.

Solitamente in acquario come anche in natura vive sulla superficie dell’acqua in sospensione formando compatti e folti cuscinetti che diventano il rifugio ideale per piccoli pesci e invertebrati e per avannotti appena schiusi. Ideale come fonte di schermatura naturale della luce nel caso di allevamento dei Discus. Con questo tipo di coltivazione la pianta sfrutta lo scambio gassoso della superficie per ottenere Co2, e beneficia dell’illuminazione molto forte derivante dai neon che si troveranno molto vicini alla stessa, proprio per questo motivo in acquario tende a crescere in modo rigoglioso senza particolari accortezze.

Talvolta in acquario viene anche ancorata con del filo di nylon sottile a radici, rami o tronchi ottenendo uno spettacolare effetto, in questo caso però necessità di molta manutenzione in quanto tende a marcire nella parte sottostante oltre a staccarsi dalla superficie di appoggio a causa della mancanza di radici. Con molta pazienza e costanza nella manutenzione, si potranno in questo modo ottenere coreografie molto suggestive. A differenza della coltivazione in superficie, per la coltivazione sommersa la pianta richiede erogazione di Co2 e possibilmente luce diretta.




mercoledì 23 settembre 2009

Codine al 3° giorno

Al terzo giorno le codine cominciano a staccarsi dal cono, i genitori con la bocca le acchiappano e rispostano sul cono.
La livrea dei genitori si è molto scurita, credo che ormai tra poco i piccoli cominceranno ad attaccarsi...

martedì 22 settembre 2009

Aggiornamento

A 48 ore dalla schiusa alla conta 58 larvette...


domenica 20 settembre 2009

Codine

Dopo quattro tentativi falliti, la coppia blue diamond ormai da due mesi nel cubo per la riproduzione, è riuscita a portare avanti la covata fino alla schiusa... un breve filmato per documentare il lieto evento sperando che sia di buon auspicio!

Piccolo aggiornamento layout

Con il fine della stagione estiva e l'abbassamento delle temperature, ho deciso di eliminare alcune piante che manifestavano evidenti segni di patimento sostituendole con delle nuove piante. Ho eliminato la Ludwigia Repens (a cui ero molto affezionato), ho tolto l'Anubias centrale che era diventata enorme. Ho inserito una Valisneria Spiralis, una Microsorum, e ho posizionato al centro una porzione dell'anubias che ho tolto selezionandone le parti più giovani e legandole ad una piccola radice. Rimane predominante la Valisneria Gigantea che non intendo togliere visto che crea quella zona d'ombra tanto gradita ai miei dischetti, e la Rotala Rotoundifolia sulla destra che, nonostante il caldo, ha resistito bene e si stà riprendendo alla grande. Ecco una foto aggiornata

venerdì 18 settembre 2009

Fammina Blue Diamond

Uno scatto della femmina blue diamond mentre accudisce la covata...
siamo alla quarta deposizione nel cubo, ho adottato tutte le precauzioni al fine di preservare al covata fino alla schiusa.
Speriamo che sia la volta buona!

giovedì 3 settembre 2009

Nuova deposizione blue diamond

Alcune foto della nuova deposizione dei blue diamond...



mercoledì 26 agosto 2009

New Entry...

Ancora qualche scatto del nuovo arrivato...


lunedì 24 agosto 2009

New Entry





Oggi è arrivato un nuovo compagno di vasca, misura solo 7 cm ma secondo me promette molto bene! Non ho proprio resistito...

mercoledì 19 agosto 2009

Red Tourquoise

Una foto del mio "padellone" di circa 15 cm...



lunedì 17 agosto 2009

Nuova deposizione...

Questa sera la nuova coppia formata Red Melon + Red Tourquoise hanno deposto per la terza volta.
Non ho potuto assistere per cui posto solo le foto della nidiata...









martedì 28 luglio 2009

IDROPSIA

il seguente materiale è stato concesso a Discuspassion.net

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Questa malattia, purtroppo non poco frequente, manifesta come sintomo principale un gonfiore accentuato del ventre del pesce, con sollevamento delle squame; in genere si osservano anche occhi sporgenti. Questo rigonfiamento è dovuto ad un accumulo di liquidi nelle cavità interne a causa di un cattivo funzionamento del processo di osmoregolazione* dell'organismo.

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Le cause di questa malattia sono tipicamente di origine batterica, in particolare dai batteri della specie Aeromonas e Pseudonomas oppure non di rado virali (Virus Thabdovirus carpio). Tali batteri sono normalmente presenti in acquario e in condizioni normali il sistema immunitario dei nostri pesci ne previene l'attacco. In caso di indebolimento dovuto per esempio alla presenza di parassiti, stato di stress, cattiva igiene della vasca o alimentazione non adeguata, se l'animale viene attaccato, non essendo più in grado di difendersi contrae la malattia.

Quando il gonfiore è manifesto, purtroppo la malattia ha già causato dei danni agli organi interni dell'animale quali fegato, reni, ecc. per cui diventa molto difficile la cura se non si interviene ai primissimi stadi.

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La malattia risulta molto contagiosa, l'animale malato infatti produce una moltitudine di questi batteri aumentando le possibilità di contagio per gli altri pesci. Si consiglia di rimuovere immediatamente il pesce dalla vasca.

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Un tentativo di cura è quello di mettere il pesce ammalato in una vaschetta di quarantena con un areatore e un riscaldatore, a questo punto somministreremo l'ambramicina (antibiotico reperibile in farmacia a base di tetracicline).

La posologia da seguire è di 1 compressa ogni 20 litri d'acqua ogni giorno per 5 giorni; la compressa deve essere prima sciolta con acqua tiepida.

Dopo il terzo giorno eseguire un cambio d'acqua del 30%.

Non è detto che qualora la cura avesse successo, il pesce non muoia comunque a distanza di tempo per i danni spesso irreparabili subiti agli organi vitali.

Personalmente ho avuto una brutta esperienza con questa malattia che ha attaccato il maschio della coppia di Pelvicachromis Pulcher che tenevo in una piccola vasca da 40 litri. Nonostante il tentativo di cura purtroppo il povero animale è morto.

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* Controllo del guadagno o della perdita di acqua

domenica 26 luglio 2009

Baby Badis...


Ecco una foto e un breve filmato (anche se non molto ben riusciti), del piccolo Badis Badis nuovo nato (a sorpresa) nel mio acquario...
In primo piano, anche se sfocato, si vede il padre che misura circa 4 cm. di lunghezza, il piccolo (visibile tra la pianta e il legno) sarà circa 0,5 cm.
Tende a nascondersi tra le piante per cui è difficilissimo da vedere in vasca, chissà magari ce ne sono anche altri...



sabato 25 luglio 2009

Ludwigia repens Red


il seguente materiale è stato concesso a Discuspassion.net

Ecco una splendida pianta che ho avuto l'esperienza di crescere nel mio acquario discus.
E' una pianta del Nord America appartiene alla famiglia delle Onagraceae, ha una crescita molto rapida ed è di semplice coltivazione. Si adatta infatti molto bene a diversi valori dell’acqua (dGH 6°-18° - PH 5,5 - 8) e resiste tranquillamente anche in acque calde 28°-30°.
Necessita di una luce media, in caso di scarsa illuminazione cresce fino a pelo d’acqua in cerca della fonte luminosa.

Se non trova sufficiente nutrimento attraverso l'apparato radicale, sviluppa delle radici anche sullo stelo scoperto sotto l’attaccatura delle foglie. Per questo si consiglia in mancanza di substrato fertile, di utilizzare regolarmente palline fertilizzanti da posizionare vicino all’apparato radicale. Si riproduce per talea.
Avendo una crescita molto rapida si consiglia di posizionare la pianta al centro o fondo vasca.

Ha una caratteristica foglia molto bella, verde nella pagina sopra e rossa mattone sotto per la parte sommersa, più la pianta si avvicina alla superficie, più anche la pagina sopra assume un colore rosso-arancio (vedi foto).

N.B.: Per esperienza personale questa pianta risulta essere una “pietanza” molto ambita dalle lumache, in particolare dalle ampullarie che tendono a divorare i germogli in fase di crescita.

venerdì 24 luglio 2009

CAVETTO RISCALDANTE

il seguente materiale è stato concesso a Discuspassion.net

CHE COS'E

Il cavetto riscaldante altro non è che una resistenza elettrica che produce calore. E' disponibile in varie potenze (WATT) e deve essere proporzionale al litraggio della vasca dove andrà inserito. La presenza di questo prodotto non deve essere considerata come sostitutiva del tradizionale sistema di riscaldamento, va infatti sempre affiancato ai riscaldatori tradizionali. La proporzione ideale di potenza/litraggio è di circa 2,5/3 W ogni 10 litri d'acqua.

UTILITA' DEL CAVETTO RISCALDANTE

Una delle scelte importanti in fase di allestimento di un nuovo acquario è sicuramente legata al riscaldamento dell'acqua. Molti sono i pareri discordanti sull'utilità o meno dell'adottare come sistema di riscaldamento il cavetto riscaldante: C'è chi dice che sia indispensabile per una vasca piantumata per evitare i cosidetti "piedi freddi" alle piante, c'è chi invece dice che sono solo "leggende metropolitane" volte a spingere la gente ad acquistare un prodotto inutile.

Lasciando perdere ogni argomentazione riguardo le influenze chimiche che un cavetto riscaldante può dare ad un substrato (cosa che lascio a chi è più competente di me in materia), rimane punto fermo e innegabile che l'acqua calda tende a salire, di conseguenza in una situazione di riscaldamento con soli riscaldatori tradizionali, ci troveremo inevitabilmente ad avere una differenza di temperatura nella colonna d'acqua che in periodi invernali può accentuarsi anche in modo significativo.

L'inserimento di un cavetto riscaldante risolve proprio questo tipo di problema, abbinato infatti ad un termoregolatore (che avrà una sonda posizionata vicino al fondo) impostato ad una temperatura equivalente a quella della superficie, otterremo sempre una temperatura costante in tutta la vasca con sicuro beneficio per l'intero ecosistema. Creeremo inoltre un continuo flusso di acqua che si sposterà dal fondo verso la superficie eliminando il rischio della creazione di zone di ristagno e riducendo fortemente le probabilità di creazione di eventi anossici* nel substrato.

INSTALLAZIONE

L'installazione risulta molto semplice, il cavetto va riposto a vasca vuota, sul fondo della stessa, come una serpentina, ricoprendo in modo uniforme l'intera superficie della vasca. Solitamente viene fornito con delle ventose con le quali è possibile ancorarlo al fondo anche risulta più efficace fissarle con un po' di silicone per evitarne lo spostamento. E' importante che il cavetto non si sovrapponga e non si tocchi in nessun punto della sua lunghezza.

NOTE PERSONALI

A mio avviso, in base a personale esperienza, ritengo che l'introduzione del cavetto riscaldante in un acquario, indipendentemente dal tipo di piantumazione, sia estremamente utile sia per l'uniformità di distribuzione del calore, sia per il flusso d'acqua generato dal substrato verso la superficie. Considerando poi che il costo del solo cavetto (senza termoregolatore che può essere aggiunto in un secondo momento) è piuttosto contenuto, è sempre una buona cosa inserirlo in fase di allestimento in quanto impossibile da introdurre a vasca arredata.

* evento anossico: si realizza in condizioni ambientali caratterizzate da estrema scarsità o assenza di ossigeno nei livelli sottostanti la superficie

"Sedotta e abbandonata!"

Il Red Melon appena inserito, dopo aver spostato la coppia di blue diamond sul cubo ripro, ha cominciato a fare i balletti tipici del corteggiamento verso il maschio dominante RT.
Il maschio risultava abbastanza indifferente, però nemmeno la rifiutava.
Ieri sera la femmina continuava pulire insistentemente gli arredi a destra e a manca cercando di invitare il maschio a seguirla, ma lui sempre indifferente... a un certo punto ha cominciato a deporre, un sacco di uova, veramente tante ma il maschio non manifestava alcuna inenzione di fecondare, se n'è rimasto tranquillo tranquillo a mangiare senza curarsi della povera "innamorata"...

Ecco un filmato della deposizione



ed una ripresa dell'indifferenza del maschio che continuaa mangiare noncurante della femmina



Stamattina le uova erano sparite...

giovedì 23 luglio 2009

BADIS BADIS


il seguente materiale è stato concesso a Discuspassion.net

Appartenente alla famiglia dei "Badidae" questo piccolo pesciolino non è uno dei più diffusi in acquariofilia e non è neppure molto facile da trovare nei negozi. Forse perché, visti nelle vasche del negozio sembrano grigi e poco interessanti, vengono spesso snobbati; una volta inseriti in un acquario, magari ben piantumato e con molti nascondigli, invece diventa un pesce molto interessante con la sua capacità di cambiare la sua livrea in base alle circostanze e al suo umore (da un colore blu notte in pochi secondi può passare ad un grigio-marroncino o ad un nero con sfumature blu…), per questo è chiamato anche pesce "camaleonte".



Nonostante sia un piccolo pesciolino che raggiunge al massimo i 7/8 cm di lunghezza, è un pesce molto territoriale (in particolar modo nel periodo riproduttivo), mangiatore di lumache e grande cacciatore di avanotti (viene spesso inserito in acquario proprio per sventare l'infestazione da lumache o per tenere sotto controllo un eccesso di nascite in vasche con pecilidi molto prolifici come per esempio i Guppy) quindi da non inserire in un acquario dove avete intenzione di riprodurre qualche specie, i piccoli non avrebbero scampo.



Interessante osservare lo stile di movimento con spostamenti a tratti veloci con soste anche lunghe; quando ha preso di mira una preda, si avvicina lentamente, si ferma a distanza utile per l'attacco e quando si sente pronto scatta velocemente e morde la vittima.



Non è facile abituarlo ad alimentarsi con cibo secco o liofilizzato, predilige prevalentemente il vivo.

Va tenuto conto che sono molto lenti nell'alimentarsi per cui, in presenza di altre specie troppo frenetiche nel mangiare potrebbero rimanere a bocca asciutta.

Per questo motivo viene considerato un pesce non di facilissimo allevamento anche se dalla mia esperienza personale non ho mai avuto alcuna difficoltà.



La riproduzione, se viene allevato in ambiente ideale con molti nascondigli, è abbastanza facile.

E' possibile riconoscere la femmina in quanto ha un colore tendente al grigio marrone rispetto al maschio che è più colorato.

Durante il corteggiamento il maschio assume una colorazione quasi nera, con dei riflessi blu acceso sulle pinne (uno spettacolo), e comincia a pavoneggiarsi davanti alla femmina mostrando le pinne e con brevi inseguimenti fino a che non la convince ad entrare nella tana prescelta. Una volta effettuata la deposizione, chi si occupa della nidiata è il maschio che scaccia la femmina e difende energicamente ogni tipo di intrusione, anche di pesci più grossi. Neppure la femmina può più avvicinarsi. Ho potuto osservare il piccolo padre affrontare addirittura i Discus, chiaramente con poco successo.



Dopo 5/7 giorni (dipende dalla temperatura e dai valori dell'acqua), avviene la schiusa, durante il primo periodo le larve si nutrono del sacco vitellino, dopo qualche giorno cominciano a nuotare alla ricerca di cibo. I piccoli andrebbero nutriti con naupli di artemia o altro cibo vivo ma nel mio caso ho avuto la fortuna di scoprire nella mia vasca dei giovani Badis svezzati senza alcuna integrazione alimentare.



I valori ottimali per l'allevamento sono: Temperatura: 23/28° - pH 6/8 – dH 3/16



Dalla mia esperienza personale, trovo che questo pesciolino, se osservato nel suo comportamento e nella sua caratteristica mutazione in stile camaleonte, è veramente interessante e simpatico.

La gioia di vederlo riprodurre, come per ogni altro essere vivente, è sempre impagabile.

se poi ci dà anche una mano a mantenere sotto controllo specie infestanti come le lumache, allora proprio non può mancare nelle nostre vasche!

sabato 18 luglio 2009

Benvenuto Red Melon!

Per cause di forza maggiore ho dovuto decidere forzatamente di interrompere la quarantena del nuovo arrivato, il Red Melon.

Ecco un video che ho fatto pochi minuti dopo l'inserimento, accoglienza niente male...

giovedì 16 luglio 2009

DEPOSIZIONE ("Il piede in due scarpe")

Ecco che questa sera, la mia coppia di blue diamond, ha deposto per la 5^ volta in vasca di comunità.
La cosa più strana, che questa volta ho potuto constatare di persona, è che la femmina, nelle due giornate precedenti alla deposizione, partecipa al rituale di corteggiamento non con il compagno blue diamond ma bensì con il maschio dominante RT: balletti, pulizia di una radice, vibrazioni, tutto farebbe pensare che la coppia siano loro.
Poi invece, quando è pronta per la deposizione, lo abbandona e si precipita dal compagno blue diamond e comincia a deporre, di seguito il maschio feconda la covata.

Durante la deposizione, la femmina di tanto in tanto si allontana per andare a trovare "l'amante", gli scodinzola un pò intorno, continua a pulire la radice, e poi ritorna a deporre con l'altro maschio.

Insomma sembrerebbe quasi che voglia tenersi buoni entrambi i partner... mah, mi pare che la vita sociale dei discus assomigli sempre di più a quella dell'uomo!!

Ecco una sequenza della deposizione dove si vede la femmina che fa gli occhi dolci all'amico.

mercoledì 15 luglio 2009

Corydoras Aeneus Albino


Tra i pesci indispensabili in un acquario, troviamo i "pulitori" per eccellenza: i Corydoras.

Tra le decine di varietà di questo simpatico pesciolino, vado a presentare quello che secondo me è uno dei più simpatici e attivi tra tutti: il Corydoras Aeneus Albino (volgarmente detto anche "Pesce porcellino rosa").

Una delle caratteristiche più importanti è che questo pesce ha un'adattabilità notevole a valori dell'acqua più diversi, con temperature che oscillano dai 26° ai 30° (che lo candidano ad un'ottima convivenza con i discus), durezza dai 5° ai 30° dGH, PH da 6,5 a 7,5.

Questo pesce, originario del sud America, ha il corpo parzialmente ricoperto di piastre ossee, intorno alla bocca presenta quattro lunghi bargigli e due più corti, le pinne sono spinose.
Raggiunge una dimensione massima tra i 5 e 6 cm.
La livrea albina è di color rosa chiaro (ecco da dove deriva il nome volgare "pesce porcellino rosa"), gli occhi risultano rossi.


E' un pesce pacifico, adatto all'acquario di comunità, si ciba di qualsiasi cosa trovi sul fondo e rovista in continuazione con i lunghi bargigli giorno e notte incessantemente.
Va sempre tenuto in gruppo almeno di 3/4 esemplari.

Dalla mia esperienza personale (ed ho avuto diverse varietà dei più comuni "pulitori"), posso affermare che questo simpatico pesciolino, oltre a rendere "vivo" l'acquario con la sua incessante iperattività, concorre a mantenere sempre in perfetto stato il nostro fondale eliminando qualsiasi detrito o eccesso di cibo. Consigliato caldamente!

lunedì 13 luglio 2009

La coppia che scoppia

Ecco la mia coppia di blue diamond molto attiva (una deposizione alla settimana in comunità) mentre scorazza allegramente per la vasca



ed ecco i due maschi che lottano per accaparrarsi le grazie della femmina
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