martedì 29 settembre 2009

LA SUMP


(Per acquari d'acqua dolce)
il seguente materiale è stato concesso a Discuspassion.net

La SUMP è un sistema di filtraggio molto utilizzato negli acquari marini ma molto efficiente anche per acquari d'acqua dolce di dimensioni considerevoli. In questo articolo verrà trattato il solo utilizzo per acquari d'acqua dolce.
La SUMP nasce come vasca di "decantazione" dove l'acqua che scende dall'acquario grazie ad un troppo pieno, percorre un percorso più o meno lungo con un rallentamento del flusso d'acqua e conseguentemente deposita le impurità nel fondo della stessa; alla fine del percorso l'acqua viene riportata in acquario grazie ad una pompa.
Nel mio caso il troppo pieno viene attuato tramite due fori applicati al vetro posteriore nella parte alta della vasca, a questi sono collegati i tubi flessibili che portano l'acqua alla SUMP. Alla pompa di risalita sono collegati due tubi di mandata che distribuiscono uniformemente l'acqua in superficie generando un leggero increspamento.
L'attuale evoluzione di questo sistema di filtraggio la rende oggi un sistema biologico/meccanico di grande efficacia con innumerevoli vantaggi sia di efficienza che di praticità di manutenzione.
Le aziende produttrici oggi propongono svariati tipi di SUMP, con varie conformazioni e dimensioni atte ad alloggiare materiali filtranti ed accessori; molti però, grazie alla semplicità di realizzazione, si cimentano nella realizzazione di SUMP artigianali, adattandola alle proprie specifiche esigenze.

Normalmente la SUMP è realizzata in vetro, come fosse un piccolo acquario di appoggio, con una dimensione proporzionata alla vasca, in genere tra il 10-15 percento del volume dell'acquario. Nella valutazione delle dimensioni va tenuto in considerazione che il livello minimo di acqua presente nella SUMP deve garantire il pescaggio della pompa al fine di evitare che giri a vuoto, inoltre dovrà avere capacità sufficiente a contenere l'acqua proveniente dalla vasca in caso di spegnimento della pompa fino al raggiungimento del livello di tracimazione.
Andiamo ora ad analizzare nel dettaglio come è realizzata una SUMP, a questo scopo, per semplicità, mi baserò sulla SUMP artigianale che utilizzo per il mio acquario di 350 litri.











L'acqua scende per tracimazione nel comparto A della SUMP dove incontra i termo-riscaldatori che provvedono a riscaldare l'acqua, sul fondo tendono a depositarsi i sedimenti ed impurità provenienti dalla vasca. Al riempimento del comparto A, l'acqua tracima verso il comparto B dove avviene la filtrazione meccanica attraversando un primo strato di lana di perlon, poi per una spugna fine ed infine per una spugna più grossa. L'acqua così filtrata, arriverà al comparto C priva (o quasi) di sedimenti, qui incontrerà un abbondante quantità di materiale filtrante biologico (cannolicchi o surrogati) dove si insediano i batteri (Nitrosomas e Nitrobacter) che si occuperanno di completare il ciclo dell'azoto eliminando ammoniaca e nitriti, inquinanti pericolosi per la salute dei nostri pesci (argomento che approfondiremo in seguito).


Alla fine il flusso arriva al comparto D dove avviene un ultimo filtraggio meccanico attraverso una spugna grossa e uno strato di lana filtrante, per trattenere eventuali residui di impurità.


Nel comparto B potremo decidere di inserire diversi strati filtranti quali resine, carboni attivi, torba, in modo pratico e senza compromettere la stabilità biologica della SUMP.


Nella SUMP potranno essere alloggiati altri accessori che normalmente avremo dovuto sistemare in vasca, a vantaggio del fattore estetico, quali erogatori Co2, rilevatori PH, impianto di rabbocco automatico a galleggiante, ecc.


Quella descritta è una configurazione tipo da me utilizzata con successo, non è detto che si possano adattare altre soluzioni altrettanto efficaci.


LA FUNZIONE BIOLOGICA DELLA SUMP

Apro una parentesi per descrivere, senza addentrarmi in complicate nozioni chimiche, il funzionamento del filtro biologico e del ciclo dell'azoto.

1. A causa della decomposizione di foglie, mangime non consumato, feci, ecc, si formano in acqua ammonio (con pH acido) o ammoniaca (con pH alcalino). La seconda tossica per i nostri pesci.


2. Grazie alla colonizzazione di Nitrosomas, un batterio che vive e prolifera nel substrato biologico (cannolicchi o surrogati) in condizioni di buona ossigenazione, avviene la trasformazione dell'ammoniaca in nitriti proprio grazie all'ossigeno.


3. L'ultimo stadio di trasformazione è compiuto dai batteri Nitrobacter, anch'essi risiedono nel substrato biologico e necessitano di una buona ossigenazione. Questi batteri trasformano i nitriti in nitrati che in quantità non eccessive sono innocui per la vita di pesci.


Ecco spiegato perché un acquario non sarà pronto ad ospitare pesci fino a quando il filtro non sarà "maturo", dove per maturo si intende l'abbondante proliferazione e l'insediamento dei batteri nel substrato. Questo processo viene innestato con l'introduzione di batteri nell'acqua e con l'inserimento di sostanze organiche in vasca (quali piccole quantità di mangime) che scatenano il ciclo dell'azoto sopra descritto.


La maturazione del filtro sarà quindi caratterizzata dapprima dalla presenza di ammonio/ammoniaca in vasca, seguita da un picco di nitriti ed infine con la stabilizzazione dei valori con nitriti assenti e la presenza di nitrati. Questo processo può richiedere anche più di un mese ma è essenziale per la salute del nostro acquario.


N.B.: Il ciclo dell'azoto come anche il processo di maturazione avvengono allo stesso modo in qualsiasi altro filtro biologico sia questo interno od esterno.



MANUTENZIONE


Uno dei grandi vantaggi della SUMP è la praticità di manutenzione, essendo divisa in comparti, si potrà facilmente sostituire solo le componenti di filtrazione meccanica, senza mai toccare la parte biologica.


Periodicamente deve essere sostituita solo la lana di perlon che trattiene la maggior parte delle impurità provenienti dalla vasca (nel mio caso una volta al mese), le spugne possono essere lavate o sostituite solo se risultano particolarmente sporche e comunque dopo molto tempo (addirittura anni) dall'avviamento del filtro.


Concludo descrivendo sinteticamente i vantaggi e svantaggi derivanti da questo sistema di filtraggio:


VANTAGGI:


- Ottima funzione di filtrazione meccanica grazie al lungo percorso compiuto dall'acqua durante il quale i sedimenti tendono a rimanere comunque sul fondo della SUMP e trattenuti da un abbondante quantità di materiali filtranti. L'acqua trattata con questo sistema di filtraggio risulta particolarmente cristallina e priva di impurità;


- Filtraggio biologico altamente efficiente, grazie alla possibilità di inserire grandi quantità di materiale biologico (cannolicchi o surrogati), creando una abbondante colonizzazione batterica. Inoltre la forte ossigenazione generata dal sistema di tracimazione favorisce la proliferazione batterica;


- Facile manutenzione;


- Alloggiamento degli accessori tecnici solitamente diversamente posizionati in vasca e quindi antiestetici, quali riscaldatori, rilevatori PH, termometri, sistemi di rabbocco automatico, ecc.


SVANTAGGI:


- Unico svantaggio riscontrato, la forte dispersione di Co2 direttamente proporzionale all'ottima ossigenazione prodotta per cui per poter tenere una vasca fortemente piantumata bisognerà ricorrere ad un'erogazione massiccia di Co2.

venerdì 25 settembre 2009

RICCIA FLUITANS

il seguente materiale è stato concesso a Discuspassion.net

Provenienza: Europa, Asia
Acqua: 10/28°
Ph: 5/8
Luce: normale

Pianta di facile coltivazione in acquario, vista la facile adattabilità a acque molto tenere come anche molto dure. La temperatura ideale di coltivazione è tra i 10° e i 28° C e il PH tra 5 e 8. Sembra comunque che in acqua tenera con PH leggermente acido tenda a svilupparsi al meglio.

Solitamente in acquario come anche in natura vive sulla superficie dell’acqua in sospensione formando compatti e folti cuscinetti che diventano il rifugio ideale per piccoli pesci e invertebrati e per avannotti appena schiusi. Ideale come fonte di schermatura naturale della luce nel caso di allevamento dei Discus. Con questo tipo di coltivazione la pianta sfrutta lo scambio gassoso della superficie per ottenere Co2, e beneficia dell’illuminazione molto forte derivante dai neon che si troveranno molto vicini alla stessa, proprio per questo motivo in acquario tende a crescere in modo rigoglioso senza particolari accortezze.

Talvolta in acquario viene anche ancorata con del filo di nylon sottile a radici, rami o tronchi ottenendo uno spettacolare effetto, in questo caso però necessità di molta manutenzione in quanto tende a marcire nella parte sottostante oltre a staccarsi dalla superficie di appoggio a causa della mancanza di radici. Con molta pazienza e costanza nella manutenzione, si potranno in questo modo ottenere coreografie molto suggestive. A differenza della coltivazione in superficie, per la coltivazione sommersa la pianta richiede erogazione di Co2 e possibilmente luce diretta.




mercoledì 23 settembre 2009

Codine al 3° giorno

Al terzo giorno le codine cominciano a staccarsi dal cono, i genitori con la bocca le acchiappano e rispostano sul cono.
La livrea dei genitori si è molto scurita, credo che ormai tra poco i piccoli cominceranno ad attaccarsi...

martedì 22 settembre 2009

Aggiornamento

A 48 ore dalla schiusa alla conta 58 larvette...


domenica 20 settembre 2009

Codine

Dopo quattro tentativi falliti, la coppia blue diamond ormai da due mesi nel cubo per la riproduzione, è riuscita a portare avanti la covata fino alla schiusa... un breve filmato per documentare il lieto evento sperando che sia di buon auspicio!

Piccolo aggiornamento layout

Con il fine della stagione estiva e l'abbassamento delle temperature, ho deciso di eliminare alcune piante che manifestavano evidenti segni di patimento sostituendole con delle nuove piante. Ho eliminato la Ludwigia Repens (a cui ero molto affezionato), ho tolto l'Anubias centrale che era diventata enorme. Ho inserito una Valisneria Spiralis, una Microsorum, e ho posizionato al centro una porzione dell'anubias che ho tolto selezionandone le parti più giovani e legandole ad una piccola radice. Rimane predominante la Valisneria Gigantea che non intendo togliere visto che crea quella zona d'ombra tanto gradita ai miei dischetti, e la Rotala Rotoundifolia sulla destra che, nonostante il caldo, ha resistito bene e si stà riprendendo alla grande. Ecco una foto aggiornata

venerdì 18 settembre 2009

Fammina Blue Diamond

Uno scatto della femmina blue diamond mentre accudisce la covata...
siamo alla quarta deposizione nel cubo, ho adottato tutte le precauzioni al fine di preservare al covata fino alla schiusa.
Speriamo che sia la volta buona!

giovedì 3 settembre 2009

Nuova deposizione blue diamond

Alcune foto della nuova deposizione dei blue diamond...



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